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ANGELO FORTUNATO FORMIGGINI. Ridere, leggere e scrivere nell’Italia del primo Novecento

La mostra, curata da Matteo Al Kalak, invita a una riflessione sui valori della convivenza, della democrazia e sul significato della cultura all’interno della formazione di una coscienza collettiva, ripercorrendo la storia del primo Novecento italiano, attraverso la vita di Angelo Fortunato Formiggini, ebreo modenese, uomo di straordinaria cultura, lucido intellettuale e grande editore, la cui vicenda umana s’interrompe in modo tragico, gettandosi dalla torre della cattedrale di Modena, nel 1938, poco dopo l’uscita del “Manifesto della razza” e delle leggi razziali.

 

 

 

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