Lo spettacolo, che vede in scena un solo performer, è un’indagine sul passaggio dall’infanzia all’età adulta, ma anche su tutti quei momenti della vita in cui siamo cambiati; è un dialogo solitario tra quello che siamo e quello che potremmo diventare, una tensione verso forme nuove, la ricerca di un territorio selvaggio che si anima dentro la nostra immaginazione.

Ideazione di Giulia Spattini – regia di Alessandro Pallecchi e Giulia Spattini – coreografie e disegno suono e luci di Alessandro Pallecchi – progetto video di Francesco Mazzola – prodotto da Balletto Civile con il sostegno di Viandanze Teatro – spettacolo vincitore del Premio della Critica Direction Under 30, progetto di Teatro Sociale Gualtieri, in collaborazione con Fondazione I Teatri Reggio Emilia.

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