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Giovanni Antonio Cybei (1706-1784). Un grande scultore per Modena

Del tutto inedito il focus sullo scultore, di formazione toscana e romana, Giovanni Antonio Cybei (Carrara, 1706-1784) che fu anche primo direttore dell’Accademia di Belle Arti della sua città e realizzò opere per l’alta committenza italiana e le corti d’Europa e di Russia. Il percorso espositivo è concentrato sulla massima impresa del grande artista, la colossale statua equestre in marmo raffigurante il duca Francesco III d’Este. Imponente scultura che, eretta in piazza Sant’Agostino per volere del Comune di Modena, quale elemento chiave del nuovo assetto urbano settecentesco, fu atterrata nei tumulti rivoluzionari del 1797 sull’onda della Rivoluzione francese, ed erano trascorsi appena vent’anni. Il capolavoro viene rievocato nella mostra attraverso il modello in gesso originale, la fedele incisione a stampa del monumento e l’unico frammento superstite. L’esperienza modenese fu per l’artista anche l’occasione per l’incontro con Girolamo Tiraboschi, suo primo biografo, e condusse alla realizzazione di altri busti in marmo oggi qui esposti che eseguì per la Biblioteca Estense con i ritratti postumi di Carlo Sigonio e Ludovico Antonio Muratori, restaurati per l’occasione e affiancati per la prima volta ai rispettivi modelli in terracotta.

 

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