La pièce di Schnitzler è il ritratto di una società svuotata e superficiale, ed è qui messa in scena trasformando il teatro in un vero cabaret viennese dei primi anni del ‘900, con tanto di servizio al tavolo. Per chi lo desidera, è prevista anche una vera e propria cena.

Di Arthur Schnitzler – traduzione di Giuseppe Farese – con Kleine Kabarett-Orchestra: Simona Cazzulani, violino – Alessandra Mauro, pianoforte – Giorgia Marra, sax – Anna Vita, tromba – Maria Veronica Bigliardi, batteria – musiche a cura di Alessandro Nidi – regia di Walter Le Moli – scene di Tiziano Santi – costumi di Gianluca Falaschi – luci di Claudio Coloretti – produzione Fondazione Teatro Due.