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Il peso del mondo nelle cose

Partendo dai racconti dello scrittore tedesco Alfred Döblin “Fiaba del materialismo” e “Traffici con l’aldilà”, Alejandro Tantanian e Claudio Longhi, due artisti che condividono l’idea di un teatro aperto, vivo e dinamico, in stretto dialogo con il presente e la comunità, compongono un ritratto inedito del nostro tempo, ripensato da nuovi punti di vista, provando a immaginare un futuro luminoso in cui l’uomo ritrova la sua relazione con il mistero e riconosce la signoria immensa e inesorabile della natura.

Nota: lo spettacolo è composto da due atti, che andranno in scena in serate diverse.
Si può assistere a entrambe le rappresentazioni, scegliendo tra le date sottoelencate:

29-30 settembre, 1-2-3-4-6 ottobre: prima parte
7-8-9-10-11 ottobre: seconda parte

Drammaturgia di Alejandro Tantanian – traduzione di Davide Carnevali – regia di Claudio Longhi – con Simone Baroni, Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea, Elena Natucci, Massimo Vazzana – Renata Lackó/Mariel Tahiraj, violino – Esmeralda Sella, pianoforte – produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione.

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