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Il viaggio a Reims. Memoria di uno spettacolo

Il genio di Rossini è fiorito nella nostra regione che ne ha mantenuto vivo il ricordo sia attraverso la cura delle testimonianze documentarie sia mediante l’esecuzione delle sue opere. Tra di esse spicca Il Viaggio a Reims, ‘riscoperto’ nel 1984 da Philip Gosset e Janet Johnson, messo in scena dal Rossini Opera Festival che lo affidò a Claudio Abbado, Luca Ronconi e Gae Aulenti, autori di uno spettacolo straordinario, a detta della critica uno dei più importanti del Novecento. Dopo il successo di Pesaro fu rappresentato su palcoscenici internazionali. Nel 1992, grazie alla rinuncia di Parigi, Ferrara, che vedeva il crescere della neonata manifestazione Ferrara Musica, colse al volo l’occasione di allestire nel proprio teatro il prestigioso spettacolo. E fu un trionfo.
Di tutto ciò resta memoria nell’Archivio del Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara, un corpus di oltre 250mila immagini consultabili nell’OPAC del Polo bibliotecario UNIFE a termine del lavoro di catalogazione promosso dall’IBC-Istituto Beni Culturali. Soltanto grazie a questo ingente lavoro durato circa tre anni è stato possibile coniugare la celebrazione rossiniana con quella dedicata al Maestro Abbado, artefice della crescita musicale e culturale della nostra regione, a cinque anni dalla scomparsa.
Le  oltre duemila fotografie de Il viaggio,  opera di Marco Caselli Nirmal, realizzate durante le recite del 1992 -in misura minore nella ripresa dello spettacolo al Comunale di Bologna nel 2001- ritraggono Claudio Abbado, i membri del prestigioso cast -che annoverava Cecilia Gasdia, Placido Domingo, Ruggero Raimondi e Lucia Valentini Terrani, per citare i protagonisti- momenti dell’allestimento con dialoghi tra Gae Aulenti, Abbado e Ronconi, e numerose istantanee realizzate durante le prove.

Il Ridotto del Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara ospita dal 18 gennaio al 24 marzo 2019 una mostra, dal titolo “Il viaggio a Reims. Memoria di uno spettacolo” , che espone 85 di queste immagini con 30 ingrandimenti fotografici,  5 disegni di Gae Aulenti e un video.

La mostra mira alla proposizione in immagine di quel grande clima di inventiva di sereno e scherzoso dialogo che ha accompagnato le prove e le recite e di cui ora sono testimoni, in prima persona, Alessandra Abbado, Cecilia Gasdia e Giovanna Buzzi.
L’inaugurazione è prevista per venerdì 18 gennaio , alle ore 16,30 con il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.  Saranno presenti  Tiziano TaglianiSindaco di Ferrara, Alessandra Abbado, Roberto BalzaniPresidente dell’IBC, Dario Favretti Direttore di Ferrara Musica, Roberta Ziosi Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Marino Pedroni Direttore del Teatro Comunale di Ferrara, il fotografo Marco Caselli Nirmal, le curatrici della mostra Giuseppina Benassati, Roberta Cristofori.

L’esposizione è inserita nel calendario delle iniziative realizzate in occasione del quinto anniversario della scomparsa di Claudio Abbado, avvenuta il 20 gennaio 2014, dal titolo “Grazie Claudio!”.

La mostra sarà ospitata anche a Bologna, al Museo internazionale biblioteca della Musica, dal 28 marzo al 5 maggio 2019.

Il catalogo (Longo Editore), curato da Giuseppina Benassati e Roberta Cristofori, con la presentazione di Stefano Bonaccini, si avvale di una preziosa introduzione di Vittorio Emiliani, autore della più aggiornata e accattivante biografia del genio pesarese, delle presentazioni di Marino Pedroni, direttore del Teatro Comunale di Ferrara  e di Roberto GrandiPresidente dell’Istituzione Bologna Musei, degli scritti della costumista figlia di Gae Aulenti, Giovanna Buzzi, di Gianfranco Mariotti,Presidente onorario del Rossini Opera Festiva di Pesaro, delle interviste rilasciate da Alessandra Abbado e dal soprano Cecilia Gasdia, oggi Sovrintendente e Direttore artistico della Fondazione Arena di Verona.

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