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La commedia della vanità

Quasi trenta attori per proporre al pubblico il grande autore premio Nobel attraverso una delle sue opere più attuali. Scritta nel 1933, “La commedia della vanità” descrive un mondo grottesco e distopico, dove sono banditi tutti gli specchi. Ma a venir distrutta non è l’autocelebrazione, è l’idea stessa di identità.

Di Elias Canetti – regia di Claudio Longhi – scene di Guia Buzzi – costumi di Gianluca Sbicca – video di Riccardo Frati – luci di Vincenzo Bonaffini – Matteo Salimbeni, drammaturgo assistente – Elia Dal Maso, assistente alla regia – Cristina Renzetti, preparazione al canto – con Fausto Russo Alesi, Donatella Allegro, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea, Eugenio Papalia, Aglaia Pappas, Franca Penone, Simone Tangolo, Jacopo Trebbi – e con Rocco Ancarola, Simone Baroni, Giorgia Iolanda Barsotti, Oreste Leone Campagner, Giulio Germano Cervi, Brigida Cesareo, Elena Natucci, Marica Nicolai, Nicoletta Nobile, Martina Tinnirello, Cristiana Tramparulo, Giulia Trivero, Massimo Vazzana – produzione Emilia Romagna Teatro, Fondazione, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro della Toscana, LAC Lugano Arte e Cultura.

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