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Ma cosa ci faccio io, a Bochum? Taccuini teatrali di Franco Quadri

“Lui viaggia, parla, scrive, traduce, pubblica, scopre mondi e produce libri. È questo il suo modo di concepire il lavoro del critico: un “dedicarsi in modo pratico” agli universi teatrali conosciuti o inventati per contatto diretto, in una implicazione totalizzante. Bisogna partire da qui per raccontare Franco Quadri e poter fare i conti con l’eredità che ci chiede, non di custodire, ma di rilanciare. ” (Associazione Ubu per Franco Quadri)

“Testimonianze, ricerche, visioni dedicate a un critico nomade e al suo archivio patafisico” è il sottotitolo di questo simposio promosso da DAMSLab e Associazione Ubu per Franco Quadri in collaborazione con La Soffitta e dedicato nel decennale della sua morte a Franco Quadri, uno dei maggiori critici teatrali contemporanei, saggista, traduttore, giornalista, editore e direttore artistico. Il simposio propone riflessioni intorno alla sua multiforme eredità culturale con interventi di artisti, operatori culturali, collaboratori stretti e studiosi chiamati a scandagliare il nomadismo conoscitivo del Quadri viaggiatore instancabile, esploratore delle scene europee e narratore di scenari internazionali, tessitore di uno speciale intreccio tra esperienza teatrale, dialogo con gli artisti e lavoro editoriale.

Interverranno: César Brie, Adele Cacciagrano, Roberta Carlotto, Giada Cipollone, Marta Inversini, Fausto Malcovati, Jean-Paul Manganaro, Gianni Manzella, Leonardo Mello, Renata Molinari, Ermanna Montanari. I saluti istituzionali sono affidati a Roberta Paltrinieri, responsabile scientifico DAMSLab.

L’evento è realizzato con il contributo del Comune di Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, in collaborazione con il progetto “INCOMMON. In Praise of Community: Shared Creativity in Arts and Politics in Italy (1959-1979)” dell’Università IUAV di Venezia e Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano.

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