“Nauz”, in ladino, è la mangiatoia del maiale, ma anche il trogolo di pietra o legno in cui viene adagiato dopo la macellazione: culla di vita e di morte. È questo il titolo scelto da Roberta Dapunt per il libro di poesie (e immagini) uscito per Il Ponte del Sale nel 2017, in cui la poetessa evoca questo antico rito antico di uccisione e accantonamento di provviste per la sussistenza familiare.

Lunedì 22 ottobre l’autrice sarà ospite del Cinema San Biagio di Cesena nell’ambito della rassegna “Ciò che ci rende umani”. L’incontro, intitolato “Del vivere consueto”, sarà anche l’occasione per presentare la sua ultima raccolta di versi, “Sincope”, uscita nel 2018 per Einaudi e vincitrice del premio letterario internazionale “Viareggio Rèpaci 2018 per la Poesia”.

Seguirà la proiezione del film “Nauz”, Jochen Unterhofer e Florian Geiser (Ammirafilm, 2016, 40’). La pellicola, ispirata al libro, ha la regia di Jochen Unterhofer, la musica di Eduard Demetz e, a far da sfondo, le sculture di Lois Anvidalfarei, compagno della poetessa.

 

 

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