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Radio, onde e bombe!

Non tutti sanno che Ferrara rischiò il 24 aprile 1945 di essere rasa al suolo, e che a salvare la città dal bombardamento fu un tempestivo messaggio trasmesso agli alleati dal radioamatore Franco Moretti, che riparò un apparecchio paracadutato dagli americani, danneggiato nell’atterraggio. Per ricordare questo straordinario e poco conosciuto avvenimento, e rievocare l’emozione di comunicare attraverso gli stessi strumenti che si utilizzavano allora tutti i curiosi sono invitati a collegarsi sabato 24 aprile alle 10 alla diretta intitolata “Radio, onde e bombe”, visibile sul profilo Facebook e sul canale YouTube dell’associazione Ilturco.

L’appuntamento comprenderà – oltre al racconto dell’impresa condotta da Franco Moretti, insieme ai partigiani Renato Borellini e Leopoldo Giberti – due trasmissioni davvero eccezionali:

  • Con una macchina in tutto e per tutto identica all’originale Paraset, assemblata con materiali dell’epoca e il cui peso supera i trenta chili, dalla Casa della Patria di corso Giovecca si trasmetterà in Codice Morse il messaggio che l’arcivescovo Ruggero Bovelli mandò agli alleati per avvisarli che le truppe nazifasciste avevano abbondonato la città. L’informazione verrà recepita da un ricevitore militare BC312, all’epoca in dotazione all’esercito alleato, appena restaurato.
  • Dopo un breve excursus dedicato alle radio clandestine costruite dai prigionieri di guerra e al loro ruolo nella Liberazione del capoluogo estense, si trasmetterà su onde medie l’appello all’insurrezione lanciato dal futuro Presidente della Repubblica Sandro Pertini, allora membro del CLN, che verrà ricevuto da Radio Caterina – esattamente come successe nel 1945.
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