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Sonora Desert

“Una partitura di vibrazioni sonore, luminose e cromatiche, che mette lo spettatore in relazione profonda con una realtà di vertigine e meraviglia, dove il tempo non esiste e tutto vive nel qui e ora.” (Muta Imago)

Insieme concerto, meditazione e installazione, Sonora Desert invita il pubblico a sperimentare una dimensione liminale del tempo, vissuta tra sonno e veglia. Ha la forma di un’esperienza percettiva condivisa che permette ai visitatori di esplorare e confrontarsi con la propria immaginazione, i propri ricordi e le proprie aspettative future.

da un’idea di Glen Blackhall, Riccardo Fazi e Claudia Sorace – regia, scene, luci di  Caudia Sorace – musica di Alvin Curran – ricerche e drammaturgia sonora di Riccardo Fazi – produzione Muta Imago – coproduzione Fondazione I Teatri / Festival Aperto, Teatro di Roma

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