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Un giro in città: Bologna ebraica

Una mostra, a cura di Vincenza Maugeri e Caterina Quareni, composta di scatti suggestivi, antiche vedute, immaginari artistici, per raccontare i luoghi che conservano ancora oggi la storia degli ebrei a Bologna, iniziata più di sette secoli fa. Dalla casa quattrocentesca dell’intellettuale Ovadyah Sforno in piazza Santo Stefano al palazzo cinquecentesco dell’umanista Achille Bocchi in via Goito, dalle lapidi provenienti dall’antico cimitero ebraico di via Orfeo conservate al Museo Civico Medievale alla Sinagoga di via De’ Gombruti, fino ad arrivare al Memoriale della Shoah realizzato nel 2017 nei pressi della stazione dell’Alta Velocità.

Nel percorso di mostra, oltre alle foto di Franco Bonilauri, Michele Levis e Roberto Macrì, anche le suggestive vedute dell’antico ghetto di Guido Neri, e due importanti opere, un disegno di Emanuele Luzzati del 2005 e uno di Marina Falco Foa del 2014, che interpretano il ghetto di Bologna, donate dagli artisti al MEB.
Il film-documentario di Cesare Barbieri “Dalla condivisione al ghetto. Lo spazio degli Ebrei a Bologna dal XIV al XVI secolo”, appositamente prodotto dal Museo Ebraico di Bologna per narrare la storia della Bologna ebraica, completa il percorso espositivo.

 

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