Yosuke Bandai - A Certain Collector B

La fotografia è il principale linguaggio espressivo di Yosuke Bandai che vive e lavora a Tokyo dove è nato nel 1980 che associa spesso alla scultura e alla videoarte come evidenzia la mostra bolognese nell’ambito della IV Biennale di Fotografia dell’industria e del Lavoro. Protagonisti oggetti ritrovati, frammenti, rifiuti, resti di insetti che l’artista trasferisce dall’universo sensibile a quello delle immagini. Dapprima li trasforma in elementi di base per la realizzazione di una serie di fragili sculture che poi riproduce presentandole sotto forma di stampe fotografiche. Creature abbandonate, provvisorie, diventano immortali in una sorta di catalogo ordinato e razionale. Gli oggetti di “A Certain Collector B” sono indicatori minimi del bisogno dell’uomo di costruire. Brandelli che si fanno totem tanto semplici quanto misteriosi, dotati di un’aura di magica sacralità che deriva dalle vite precedenti e da quella ricreata per loro dall’artista che ne celebra gli aspetti più semplici e comuni, senza nulla scartare.