Festival Danza Urbana 2020

Le vie, le piazze e gli spazi pubblici svuotati della presenza umana e il confinamento in casa per l’emergenza sanitaria hanno creato una frattura con le consuetudini e i ritmi della nostra quotidianità. Viviamo un tempo confuso e anomalo, in attesa di poter tornare a fruire in modo libero e sereno ogni contesto della vita cittadina; ma questo tempo sospeso è anche un’occasione per interrogarci su quello che è stata la nostra “normalità” e proiettarci verso un differente modo di abitare le nostre città. In questo, la danza in contesti urbani può avere un ruolo importante: può consentirci di ritualizzare il presente e di elaborare l’esperienza vissuta, di aprire un varco nella dimensione simbolica per generare il cambiamento.

Dunque: come riabitare la città? La 24° edizione del Festival Internazionale di Danza nei Paesaggi Urbani parte da questo interrogativo e riprogramma il proprio cartellone mantenendo l’impegno con tutti gli artisti italiani già previsti (rinviando all’anno prossimo quello con gli artisti internazionali) e avviando nuove progettualità con alcune compagnie regionali, per sostenere la comunità di artisti del territorio che vive un momento estremamente difficile. Quindi, come ogni anno, dal 2 al 6 settembre i luoghi della città saranno abitati da artisti e spettatori insieme, dal vivo, per offrire anche quest’anno attraverso la danza un momento di ritrovo della collettività, affinché le contingenze e le limitazioni possano essere fonte di partecipazione, creatività e innovazione. Rispondendo alle disposizioni sanitarie che prevedono aree delimitate, per consentire al pubblico di fruire degli spettacoli in armonia e sicurezza, la maggior parte della programmazione si concentrerà negli spazi di DumBO, l’ex-scalo ferroviario del Ravone, luogo simbolico della riprogettazione e rigenerazione urbana.

A cura dell’Associazione Culturale Danza Urbana – nell’ambito di Bologna Estate, il cartellone promosso e coordinato dal Comune di Bologna – con il contributo di: MiBac, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna – con il sostegno di: Ater Fondazione – Circuito regionale multidisciplinare dell’Emilia-Romagna – in partnership con Network Anticorpi XL – in rete con: Festival Gender Bender, Festival Ammutinamenti – in collaborazione con: DumBO, Cinnica Libera consulta per una città amica dell’infanzia, Touch, European Solidarity Corps, Creativi108, Alma Pro, Studio XL Segnalazioni.

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