Visioni italiane 2019

Visioni Italiane nasce nel 1994 per dare a spazio a tutti quei lavori dal formato irregolare che ogni anno vengono realizzati dai giovani autori sul territorio nazionale e che rimangono per lo più invisibili: cortometraggi, documentari, film sperimentali, opere d’esordio in cerca di una distribuzione.

Il festival fa conoscere al pubblico queste opere, offrendo allo stesso tempo occasioni di confronto tra nuovi registi, professionisti del cinema e spettatori. Da Visioni Italiane sono passati Gianni Zanasi, Matteo Garrone, Daniele Gaglianone, Gianluca Tavarelli, Paolo Genovese, Luca Miniero, i fratelli De Serio e tanti altri.

Il programma è composto da diverse sezioni dedicate alla fiction, ai documentari, all’ambiente, al cambiamento del panorama urbano, una sezione di cortometraggi realizzati da autori sardi e una di corti dedicati all’importanza dell’acqua. Ad ognuna viene assegnato un premio in denaro da parte di diverse giurie formate da registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, attori, ma anche da gruppi di studenti coordinati dai loro professori.

Per il programma completo delle proiezioni visita il sito della Cineteca di Bologna

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